L’insoddisfazione nasce da un nostro cambiamento, oppure è frutto di critiche esterne?

Insoddisfazione durante un'attività lavorativa ma anche personale.

L’insoddisfazione nasce da un nostro cambiamento, oppure è frutto di critiche esterne?

Nelle aule dove svolgiamo corsi di formazione in tutta Italia, spesso ascoltiamo i nostri alunni dare un giudizio non solo sulla qualità del nostro servizio che ci serve per migliorare coi nostri docenti ma anche per trovare soddisfazioni coi discenti quando affrontano i compiti del post corso. Spesso riscontriamo insoddisfazioni a livello personale.

Ogni tanto qualcuno si lascia andare ad un problema più personale che professionale.

Ecco che la nostra amica e psicoterapeuta Laura B, ci tramette tanta saggezza nell’affrontare un problema che oggi è più diffuso nelle coscienze delle persone più che il virus del raffreddore: L’insoddisfazione.

L’insoddisfazione

“L’insoddisfazione è una condizione umana complessa, che può manifestarsi in vari ambiti della vita, dal lavoro alle relazioni interpersonali, fino alla propria immagine di sé. Spesso ci si chiede se questa insoddisfazione derivi da un cambiamento interno, da un’evoluzione personale, o se sia invece alimentata da fattori esterni, come le critiche ricevute da amici, familiari o dalla società in generale. Analizzare queste due dimensioni ci permette di comprendere meglio le radici dell’insoddisfazione e, di conseguenza, come affrontarla.

Da un lato..

Da un lato, i cambiamenti personali possono dare origine a sentimenti di insoddisfazione. Quando una persona inizia un percorso di crescita personale, può trovarsi a confrontarsi con aspettative diverse rispetto al passato. Ad esempio, qualcuno che decide di cambiare carriera può sentirsi insoddisfatto se il nuovo lavoro non soddisfa le sue aspettative, anche se in precedenza era convinto che il cambiamento fosse la scelta giusta. Questo tipo di insoddisfazione nasce dalla dissonanza tra ciò che si desidera e ciò che si ottiene. La crescita personale implica anche l’accettazione delle proprie imperfezioni e limiti, e non sempre siamo pronti a farlo. L’idealizzazione di un “nuovo io” spesso porta a un confronto diretto con il passato, generando dubbi e frustrazioni.

Dall’altro…

D’altro canto, le critiche esterne possono avere un impatto significativo sull’autopercezione. Viviamo in una società in cui l’immagine pubblica è costantemente esposta e giudicata. Le opinioni altrui possono influenzare profondamente il modo in cui vediamo noi stessi. Quando riceviamo critiche, anche se costruttive, la nostra autostima può subire un colpo. Questa insoddisfazione scaturita da fattori esterni è spesso amplificata dai mezzi di comunicazione e dai social media, dove la comparazione sociale è all’ordine del giorno. Ciò che vediamo online, i successi degli altri, le loro vite apparentemente perfette, possono farci sentire inadeguati e insoddisfatti delle nostre scelte e della nostra vita.

Cambiamento personale e critiche esterne

È interessante notare come queste due forze — cambiamento personale e critiche esterne — non siano necessariamente opposte, ma possano interagire in modi complessi. Un cambiamento positivo nella vita di una persona può essere messo in discussione da commenti negativi ricevuti dall’ambiente circostante. Allo stesso modo, una persona già insoddisfatta può ricevere critiche che sembrano confermare le proprie paure e incertezze, creando un circolo vizioso di insoddisfazione.

La soluzione per affrontare l’insoddisfazione

La chiave per affrontare l’insoddisfazione risiede nella consapevolezza. Comprendere che le nostre emozioni sono il risultato di una combinazione di fattori interni ed esterni ci consente di prendere coscienza di ciò che ci sta influenzando. Pratiche come la meditazione, il journaling e la terapia possono aiutarci a esplorare e riflettere sulle nostre esperienze, permettendoci di separare l’insoddisfazione derivante da cambiamenti personali da quella alimentata da critiche esterne.”

In conclusione

In conclusione, l’insoddisfazione è un fenomeno complesso che non può essere ridotto a un’unica causa. Sia il cambiamento personale che le critiche esterne giocano un ruolo importante nella formazione di questa emozione. Riconoscere e comprendere queste dinamiche è fondamentale per intraprendere un percorso di crescita e miglioramento personale, permettendoci di affrontare l’insoddisfazione in modo costruttivo e positivo.

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