L’incontro tra desiderio e volontà ci rende più felici nel nostro lavoro?

L'incontro tra desiderio e volontà ci rende più felici nella nostro lavoro?

L’incontro tra desiderio e volontà ci rende più felici nel nostro lavoro?

Un tema che spesso è apparso in una delle nostre classi nelle tecniche di vendita è la questione tra desiderio e volontà, come se il desiderio rappresentasse colui che vende e la volontà si manifestasse attraverso l’acquirente.

Riprendendo questi due sostantivi ed inserendoli all’interno di un processo di vendita, abbiamo cercato di analizzarli e di porli a confronto non solo come antitesi ma come valori complementari nei valori che oggi rappresentiamo.

L’incontro tra desiderio e volontà, secondo noi, è un tema complesso che tocca profondamente la nostra esperienza umana.

Il desiderio

Il desiderio è spesso inteso come una forza interna, spontanea, e talvolta incontrollabile, che ci spinge verso ciò che percepiamo come piacevole o necessario per il nostro benessere.

La volontà

La volontà, invece, è la capacità di controllare, dirigere e, se necessario, reprimere questi impulsi per raggiungere obiettivi a lungo termine o per conformarsi a valori morali, etici o sociali.

Questo incontro nel settore dell’ambito delle vendite è cruciale perché può dare origine a conflitti interni: quando i desideri non coincidono con gli scopi della volontà, si può vivere una tensione che  non porta ad alcuna soluzione.

La capacità di far convergere desiderio e volontà è spesso vista come una delle chiavi per il raggiungimento di una vita autentica e soddisfacente. Ancora di più lo è quando proponiamo un prodotto ed i due elementi sono sulla stessa frequenza.

Quando desiderio e volontà sono in armonia, si crea un senso di soddisfazione e appagamento che può effettivamente contribuire alla nostra felicità.

La filosofia e la psicologia hanno esplorato a lungo questo tema.

Schopenhauer, ad esempio, vedeva la volontà come una forza cieca e irrazionale che guida i nostri desideri, mentre Nietzsche suggeriva che l’uomo deve creare un equilibrio tra il desiderio e la volontà per affermare la propria esistenza.

Nella psicoanalisi…

Nella psicoanalisi, Freud ha analizzato la dinamica tra il desiderio inconscio e la volontà conscia, evidenziando l’importanza di riconoscere e gestire questi conflitti per il benessere psicologico.

Il desiderio rappresenta ciò che sentiamo di volere, ciò che ci attrae e ci motiva. È una forza spontanea, spesso legata alle emozioni e agli istinti. D’altra parte, la volontà è la capacità di prendere decisioni consapevoli e di agire in base a quelle decisioni, anche se ciò richiede sforzo o autodisciplina. Quando desiderio e volontà sono allineati, agiamo in modo che i nostri sforzi portino a ottenere ciò che veramente desideriamo, generando così un profondo senso di realizzazione e felicità.

Tuttavia, se c’è un conflitto tra desiderio e volontà, potremmo sperimentare frustrazione e insoddisfazione. Ad esempio, nel percorso di vendita, i due soggetti non riescono a parlare la stessa lingua perché troppo distanti l’uno dall’altro.

In sintesi, l’incontro tra desiderio e volontà può renderci più felici quando questi due aspetti sono in sintonia e lavorano insieme per raggiungere obiettivi che riteniamo significativi e appaganti.

 

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