Ieri mattina, forse stanchi dalla calura e dall’umidità di Milano, una collega si chiedeva se noi siamo soggetti alla volontà della natura oppure l’uomo può controllarla soprattutto sulla propria volontà.
Questo perché spesso pur esprimendo la volontà di scegliere cosa togliere o aggiungere al nostro percorso familiare, sociale e lavorativo, non procediamo sempre sulla direzione sperata.
Da qui la domanda: La natura delle cose stravolge le nostre volontà?
La questione se la natura delle cose stravolga le nostre volontà è un tema profondo e complesso che ha radici nella filosofia antica e moderna.
Possiamo esaminare questa domanda da diverse prospettive:
Dal punto di vista filosofico come spesso il professor Cacciari ci delucida con una chiarezza fenomenale i problemi che la nostra società, oggi, è stravolta ma che in passato la filosofia ha portato a quantomeno chiarire il problema.
- Determinismo e Libertà: In una visione deterministica, la natura delle cose, comprese le leggi fisiche e biologiche, determina ogni evento e azione, inclusa la volontà umana. Secondo questa prospettiva, la volontà umana non è realmente libera, ma è piuttosto un risultato di cause naturali e necessarie. Questo punto di vista è stato sostenuto da filosofi come Spinoza e Laplace.
- Compatibilismo: Alcuni filosofi, come David Hume, hanno cercato di conciliare il determinismo con il libero arbitrio, suggerendo che anche se le nostre azioni sono determinate da cause naturali, possiamo comunque considerarle libere se sono in accordo con i nostri desideri e intenzioni interne. In questa prospettiva, la natura delle cose non stravolge la nostra volontà, ma piuttosto la informa e la condiziona.
- Libero Arbitrio: Dall’altra parte del dibattito, ci sono coloro che sostengono che la volontà umana è davvero libera e che gli esseri umani hanno la capacità di fare scelte autentiche e non determinate. Questo punto di vista è stato sostenuto da filosofi come Immanuel Kant, che ha argomentato che gli esseri umani sono agenti morali capaci di agire secondo principi razionali indipendentemente dalle influenze naturali.
- Influenza delle Circostanze: È innegabile che la natura delle cose, comprese le circostanze ambientali, sociali e biologiche, eserciti un’influenza sulla nostra volontà. Ad esempio, le condizioni economiche possono influenzare le scelte di carriera, e le predisposizioni genetiche possono influenzare la salute mentale e le decisioni personali. Tuttavia, il grado in cui queste influenze determinano la volontà individuale può variare notevolmente.
- Prospettiva Esistenzialista: Filosofi esistenzialisti come Jean-Paul Sartre hanno sostenuto che, nonostante le influenze esterne, gli individui hanno la libertà di dare senso alla propria esistenza e di scegliere come rispondere alle circostanze. Secondo questa visione, la natura delle cose non può mai completamente stravolgere la nostra volontà, poiché siamo sempre in grado di scegliere come reagire.
Dal punto di vista sociale potremmo citare Carl Gustav Jung che più di una volta la società è diventata così complessa che diventa difficile dare risposte semplici a problemi complessi.
E’ quindi logico che l’uomo davanti alla società è debole ed influenzabile e la società odierna riafferma dottrine con una velocità che sempre le singole persone non riescono a cogliere.
In conclusione
La natura delle cose può certamente influenzare e condizionare la nostra volontà, ma se la stravolga completamente dipende dalla prospettiva filosofica adottata. Alcuni sostengono che siamo completamente determinati dalle leggi naturali, mentre altri credono nella capacità umana di esercitare il libero arbitrio nonostante le influenze esterne.