La Malasanità in Italia: Riflessioni attraverso “Il Professor Guido Tersilli…..” di Alberto Sordi

Il film di Alberto Sordi Guido Tersilli primario.... pur essendo girato alla fine degli anni '60 invia agli italianai le stesse inefficienze se non di più che i nostri parenti sopportavano già in passato. Il problema delle mutue con la tutela della salute non è risolta ancora oggi pur essendo passati quasi 60 anni.

La Malasanità in Italia: Riflessioni attraverso “Il Professor Guido Tersilli…..” di Alberto Sordi

La Malasanità in Italia: Riflessioni attraverso “Il Professor Guido Tersilli…..” di Alberto Sordi

L’altra sera una emittente radiotelevisiva privata mandava in onda un film della fine degli anni 60 in cui il protagonista Alberto Sordi che copriva il ruolo di un primario medico (il titolo esatto è “Professor Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue”) portava alla luce i problemi che la sanità o meglio la malasanità traduceva verso la salute dei pazienti.

Il motivo di questo articolo non è sempre quello di parlare del nostro settore evidenziano problemi ed opportunità per tutti ma anche riflettere su come questo paese è avanzato durante questi sessant’anni nel servizio sanitario nazionale.

La malasanità è un tema che ha sollevato preoccupazioni e dibattiti in Italia per decenni. Le problematiche legate alla gestione della salute, all’accesso alle cure e alla qualità dei servizi sanitari sono stati evidenziati in vari modi, non ultimo attraverso il cinema. Uno dei film più emblematici su questo tema è “Il Professore Guido Tersilli”, interpretato da Alberto Sordi nel 1969. In questo film, Sordi interpreta un primario di una clinica privata convenzionata con le mutue, Villa Celeste, dove si intrecciano ironia e critica sociale, mettendo in luce le disfunzioni del sistema sanitario italiano.

La trama del Film

Il personaggio di Guido Tersilli è un medico che incarna le contraddizioni del sistema sanitario dell’epoca. Da un lato, è un professionista di successo, ambizioso e determinato a scalare le gerarchie del mondo medico; dall’altro, rappresenta un sistema che, sotto la superficie, è afflitto da inefficienze e comportamenti discutibili. La clinica Villa Celeste, pur essendo convenzionata con le mutue, diventa il palcoscenico di una satira che mette in luce come l’interesse economico possa prevalere sulla salute del paziente.

La riforma del ’78 sulla Sanità

Nei primi anni ’70, periodo in cui è ambientato il film, l’Italia si trovava in una fase di transizione. La riforma sanitaria del 1978 mirava a garantire l’accesso universale alle cure, ma le sfide erano già evidenti. La malasanità, intesa come un insieme di pratiche scorrette, disservizi e mancanza di attenzione al paziente, cominciava a farsi sentire. Il film di Sordi anticipa queste problematiche, mostrando come la ricerca del profitto possa compromettere la qualità delle cure ed il benessere dei pazienti.

La malasanità tra passato e presente

Nel corso degli anni, il tema della malasanità ha continuato ad emergere nel dibattito pubblico. Dalla fine degli anni ’60 ad oggi, abbiamo assistito a numerosi scandali legati a cattiva gestione delle strutture sanitarie, errori medici ed abusi. La cronaca è costellata di casi in cui pazienti sono stati trascurati, mal diagnosticati o addirittura vittime di interventi chirurgici non necessari. Questi episodi hanno alimentato un clima di sfiducia nei confronti del sistema sanitario, portando molti a chiedere maggiore trasparenza e responsabilità.

Il personaggio di Tersilli, con il suo cinismo e la sua indifferenza verso il benessere dei pazienti, diventa un simbolo di come la malasanità possa manifestarsi non solo attraverso errori clinici, ma anche attraverso un atteggiamento distaccato e opportunistico da parte di alcuni professionisti.

Tuttavia, la sua figura incarna le paure e le frustrazioni di molti italiani che, nel corso degli anni, hanno dovuto fare i conti con un sistema sanitario che, pur essendo in continua evoluzione, non sempre è riuscito a rispondere adeguatamente ai bisogni dei cittadini.

La malasanità oggi….

Oggi, la malasanità rimane un tema di grande attualità. Nonostante i progressi e le riforme, le disuguaglianze nell’accesso alle cure e la qualità dei servizi continuano a rappresentare sfide significative. Le esperienze del passato, come quelle raccontate nel film di Sordi, offrono spunti di riflessione su come migliorare il sistema e garantire che la salute rimanga una priorità, al di là degli interessi economici.

In conclusione

In conclusione, “Il Professore Guido Tersilli” non è solo una commedia brillante, ma anche una critica profonda alla malasanità che è permeata a tutt’oggi ancora a mostruose inefficienze sui pazienti. Attraverso l’ironia e la satira, Alberto Sordi riesce a farci riflettere su un tema drammaticamente attuale, invitandoci a considerare il ruolo di ciascuno nel garantire un sistema sanitario più umano e attento alle reali esigenze dei pazienti.

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