Se i bonus aziendali possono servire come uno strumento adeguato ad ottenere un vantaggio nel migliorare la propria retribuzione, allora è efficace per fidelizzare i dipendenti. Quando un’azienda premia i suoi dipendenti con bonus aggiuntivi, dimostra riconoscimento per il loro duro lavoro e contributo al successo dell’azienda. Questo può aumentare il senso di appartenenza e soddisfazione dei dipendenti, riducendo così il tasso di turnover.
Il turnover
E’ altresì vero che durante i periodi di crisi o di sostituzione di un dipendente per motivi di pensionamento le aziende tagliano i budget soprattutto sul costo del personale. Quindi, il turnover, spesso, è relativamente basso perché vi è assenza di nuovi posti di lavoro.
Il valore del Bonus
Se poi il bonus, come lo intendiamo noi, ossia è un bonus che coinvolge tutti i dipendenti, rivela la qualità dell’azienda ad un principio di non discriminazione assoluto. Se l’anno è andato secondo le previsioni, allora tutti hanno diritto ad un premio.
Viceversa, alcune aziende distribuiscono premi o riconoscenze a seconda delle amicizie o parentele che ritengono utili solo per una questione di defiscalizzazione, piuttosto che di reali meriti mostrati sul campo.
Orbene se i bonus possono essere utilizzati come incentivo per motivare i dipendenti a raggiungere obiettivi specifici o a migliorare le prestazioni senza che vengano disegnati obiettivi quanto meno impossibili, allora i dipendenti vedono la possibilità di essere ricompensati in base alle loro performance, possono essere più incentivati a dare il massimo sul lavoro.
Riteniamo infine che i bonus, se liquidati ai propri collaboratori, devono essere in denaro o trasformabili velocemente in denaro (come ad esempio azioni, stock option).
Ma riepiloghiamo che è importante che i bonus siano distribuiti in modo equo e trasparente, altrimenti potrebbero causare sentimenti di invidia o risentimento tra i dipendenti, danneggiando la cultura aziendale anziché rafforzarla.