Uno dei problemi che oggi esiste nel mercato del lavoro è utilizzare un percorso di orientamento.
Fino a pochi anni addietro, anche se il mercato del lavoro era diverso, si pensi che fino ai primi anni ’90 uno studente universitario non aveva ancora discusso la tesi di laurea che già numerose aziende erano alla ricerca di personale da assumere, oggi abbiamo uno scenario che riveste effettivamente numerose complessità in fatto di sviluppo professionale, ma oltremodo vi è anche una quantità di opportunità che aprono a nuove mansioni ed a nuove opportunità lavorative.
Gli strumenti
Ci sono oggi numerosi strumenti che una volta il mercato non rifletteva, tra cui l’orientatore.
L’orientatore è una figura che ancora oggi è valutata solo marginalmente; anche perché non bisogna confondere l’orientatore dall’orientamento.
In quest’ultimo caso l’orientamento riguarda più un istituto dove studenti o anche ex dipendenti a cui è venuto a mancare il lavoro, vengono guidati ad utilizzare nuovi tools per elasticizzare ed assorbire parte del tempo nel cercare un nuovo lavoro o nel caso degli studenti a valorizzare più gli studi per conoscere la strada del proprio futuro lavorativo.
ma l’orientatore è una figura che non dà semplici consigli o più semplicemente si classifica come esperto del tutoraggio riguardo le difficoltà che attraversano tutti quelli che domandano un posto di lavoro
L’orientatore.
L’orientatore è una persona che segue la persona, fa emergere i punti di forza, classifica e rilancia il dipendente nel trovare un nuovo lavoro secondo le sue capacità.
in sostanza l’orientatore, secondo numerosi incontri, ridisegna il percorso del proprio alunno per ottenere e fare emergere le sue qualità ed i suoi punti di forza.
Ed oggi……..
Oggi l’orientatore ha un’associazione che riconosce questo profilo, anche se le persone disposte ad accettare l’utilizzo di questa importante figura fatica ad emergere.