Secondo l’association for talent development (ossia A.T.D., le aziende che oggi volessero investire nella formazione aziendale cioè ai propri dipendenti per ottenere migliori performance rispetto alle società che non credono o non investono nella formazione professionale, beneficiano di circa un 30% rispetto a quelle che investono in meno.
inoltre, è ritenuto molto utile poter investire di più in formazione professionale nei momenti in cui le aziende soffrono un clima di recessione più elevato rispetto ai momenti di crescita economica.
Sviluppare nuovi talenti.
Ma è sempre utile e conveniente fa crescere i propri dipendenti utilizzando forme di crescita professionale interna all’azienda o sviluppare con nuove prestazione utilizzando la leva della formazione?
Un’indagine svolta dalla società inglese richiamava più ad una cultura aziendale ritenendo favorevole non solo scoprire nuovi talenti ma migliorarli nelle performance personali.
ma non tutti sono d’accordo su questa posizione. Se pensiamo che in Italia il voler migliorare i propri talenti può significare maggiori rivendicazioni o abbandonare per nuove attività professionali più gratificanti anche se queste ultime profittano di investimenti precedenti costruite da ex imprese.
Quindi non tutti i valori aziendali coincidono coi paesi d’origine e tantomeno con i piani di carriera laddove fossero mai esistiti.
Cosa offrire alle aziende?
Un ulteriore problema è trovare una classificazione non solo in ciò che si può offrire ad un’azienda ma cosa offrire all’azienda, ossia capirne le necessità ed analizzare i vincoli che possono esercitare per catalogare e realizzare i propri desideri.
Può essere un coach, oppure un training on the job, o una formazione continua spalmata in più mesi oppure una formazione del personale prodotta su alcune figure che rientrano in analoghe mansioni per misurarne le effettive capacità.
Per concludere….
Quindi è fondamentale ricucire le esigenze personali di ciascuna azienda, abbandonando gli elementi standard che vengono espletati durante le attività di formazione, e questo per evitare una cultura stratificata e piatta senza portare beneficio a nessuno.