E’ più difficile correggersi o essere corretti durante l’attività lavorativa?

E’ più difficile correggersi o essere corretti durante l’attività lavorativa?

Le persone malvolentieri tollerano ascoltare chi gli dice cosa fare. Non solo ma spesso non ammettono gli errori perché le proprie abitudini sono la cosa più difficile da smontare all’interno dei propri valori e del proprio pensiero.

La difficoltà nel correggersi o nell’essere corretti durante l’attività lavorativa dipende da vari fattori, tra cui la personalità dell’individuo, la cultura aziendale, il tipo di lavoro e il contesto specifico. Analizziamo entrambi gli aspetti:

Correggersi

Vantaggi:

  • Autonomia: Correggersi da soli dimostra un alto livello di autonomia e capacità di autovalutazione.
  • Crescita personale: Riconoscere e correggere i propri errori porta a una crescita personale e professionale significativa.
  • Evitare imbarazzo: Correggersi senza interventi esterni può prevenire situazioni potenzialmente imbarazzanti.

 

Svantaggi:

  • Cecità sui propri errori: Può essere difficile riconoscere i propri errori, specialmente se si è troppo vicini al lavoro.
  • Tempo e risorse: Può richiedere più tempo e risorse, poiché potrebbe essere necessaria una riflessione e una revisione approfondita del proprio lavoro.
  • Mancanza di feedback esterno: Senza un feedback esterno, si potrebbe non avere una visione completa o oggettiva del problema.

Essere Corretto

Vantaggi:

  • Apprendimento accelerato: Ricevere feedback esterni può accelerare il processo di apprendimento e correzione.
  • Prospettiva esterna: Gli altri possono vedere gli errori che a te sfuggono, offrendo una prospettiva diversa e spesso più chiara.
  • Supporto e guida: Essere corretto da colleghi o superiori può fornire supporto e guida, migliorando il risultato finale.

 

Svantaggi:

  • Ego e orgoglio: Ricevere correzioni può essere difficile per l’ego e può provocare sentimenti di imbarazzo o insicurezza.
  • Comunicazione: La qualità e il modo in cui viene fornita la correzione possono influire sull’efficacia del feedback. Correzioni non costruttive possono essere demotivanti.
  • Dipendenza dagli altri: Essere sempre corretti dagli altri potrebbe portare a una dipendenza dal feedback esterno, riducendo l’autonomia.

Considerazioni Finali

In definitiva, la difficoltà maggiore dipende molto dall’individuo e dal contesto lavorativo. Per alcuni, riconoscere e correggere i propri errori può essere una sfida più grande a causa della difficoltà nell’autovalutazione. Per altri, ricevere correzioni da altri può essere più difficile a causa di sensibilità personali o della qualità del feedback ricevuto.

Certo è sempre utile valutare chi procura le correzioni e che valore ha nel proprio contesto lavorativo.

Tuttavia, un equilibrio tra i due approcci è spesso la soluzione migliore. Sviluppare la capacità di autovalutarsi e correggersi è fondamentale, ma anche essere aperti e ricettivi ai feedback esterni è cruciale per una crescita continua e un miglioramento costante.

 

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