Quando arriviamo a formulare un ragionamento spesso partiamo da un’ipotesi.

Quando arriviamo a formulare un ragionamento spesso partiamo da un’ipotesi.

Quando arriviamo ad un ragionamento, spesso partiamo da un’ipotesi.

Parlando durante un evento a cui un nostro docente è stato invitato, si considerava che spesso le nostre previsioni, i nostri giudizi e le scelte a cui arriviamo non cominciano da postulati bensì da un’ipotesi!

E’ come se volessimo dimostrare che un nostro risultato si poggia non su qualcosa che è certo ma da un’idea che sviluppiamo secondo i nostri valori o giudizi.

E’ utile riflettere su quanto affermato perché i nostri risultati sono influenzati da un nostro valore arbitrario.

Pensiamo a quattro fa.

Quando vi era il Covid nessuno poteva prevederlo perché sconosciuto a tutti però chi aveva preparato ad esempio i forecast di vendita per la propria azienda, nell’anno a venire si è trovato con un progetto errato a causa dell’avvenimento mondiale che lasciava chiuse le aziende.

Quindi, spesso, l’ipotesi rappresenta una supposizione iniziale o una premessa che utilizziamo come base per sviluppare il nostro ragionamento.

E molto importante quando sviluppiamo un’idea, un giudizio o una scelta su qualcuno o qualcosa comprendere da dove parte il nostro ragionamento.

Ipotesi o postulato?

Da li poi avremo l’opportunità di preparare un ragionamento (se fosse un’ipotesi) valutandolo in fasi. Mentre con il postulato abbiamo la certezza che il nostro ragionamento parta da un assioma.

Questo processo può essere suddiviso in diverse fasi:

 

  1. Formulazione dell’ipotesi: Partiamo con un’idea o una supposizione che pensiamo possa spiegare un fenomeno o risolvere un problema. L’ipotesi deve essere chiara, specifica e, idealmente, verificabile.
  2. Raccolta di informazioni: Per valutare la nostra ipotesi, raccogliamo dati e informazioni pertinenti. Questi possono provenire da osservazioni dirette, esperimenti, ricerche bibliografiche o altre fonti di informazione.
  3. Analisi dei dati: Esaminiamo i dati raccolti per vedere se supportano o confutano la nostra ipotesi. Questo può coinvolgere l’uso di metodi statistici, logici o qualitativi, a seconda della natura del problema e dei dati disponibili.
  4. Sviluppo del ragionamento: Basandoci sui dati e sull’analisi, costruiamo un ragionamento che collega l’ipotesi alle conclusioni. Questo ragionamento deve essere logico e coerente, evitando fallacie e distorsioni.
  5. Verifica dell’ipotesi: La conclusione del ragionamento permette di valutare se l’ipotesi iniziale era corretta o meno. Se i dati supportano l’ipotesi, essa può essere considerata valida; se i dati la confutano, l’ipotesi deve essere rivista o scartata.
  6. Comunicazione dei risultati: Infine, condividiamo il nostro ragionamento e le nostre conclusioni con altri, per esempio attraverso una relazione scritta, una presentazione o una discussione. Questo passaggio è cruciale per la validazione e l’ulteriore sviluppo delle idee.

Il ragionamento basato su un’ipotesi è un approccio fondamentale nel metodo scientifico, ma è anche utilizzato in molti altri ambiti, come la filosofia, la logica, e la risoluzione pratica dei problemi quotidiani.

E voi?

Quando esprimete un vostro ragionamento lo strutturate con il vostro credo ossia un’ipotesi oppure cominciate da un postulato cioè da un dato certo ed incontrovertibile?

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