Un nostro consulente, Alberto, che tratta il corso sulla negoziazione, chiede all’inizio del corso quanti hanno trattato durante una compravendita.
Le risposte che viene fornita al nostro docente è quantomeno stereotipata ossia:
Quando compro una casa tratto sempre un 10% o qualcosa di più oppure; Dipende se il prodotto da acquistare mi interessa veramente e così via……..
Alla fine del corso sempre il nostro docente ripropone la stessa domanda solo con una differenza che è la seguente: nei prossimi giorni utilizzerete la negoziazione come elemento di valore durante una trattativa?
E più del 70% della classe ritiene che la negoziazione non serve solo alla compravendita di servizi ma noi utilizziamo l’elemento della negoziazione anche durante la nostra vita personale ossia coi figli, negli affetti ecc.
Quindi il valore di poter negoziare su qualunque cosa riteniamo utile per noi e per le persone a cui teniamo, classifica non solo le potere del pensiero e delle parole ma presuppone quanto possiamo conoscere e trattare riconoscendo le diverse posizioni delle controparti.
Infatti una delle regole per poter e saper negoziare è la conoscenza della controparte. Spesso le persone vedono o meglio conoscono il loro punto di vista ma hanno poca apertura mentale sul conoscere le volontà ed i desideri degli altri.
La negoziazione implica, come primo elemento, l’ascolto proattivo e le idee che travestono il problema al fine di trovare un punto i comune che vale l’accordo tra le parti.
Quindi, per concludere, anche la negoziazione rispetta alcune regole che debbono essere conosciute e seguite; l’assenza di queste stesse non permetterà di ottenere alcun successo in tal riguardo.
Nelle prossime settimane il nostro consulente Alberto M. riprenderà alcuni temi sviluppati in aula durante questi ultimi mesi, e userà alcuni strumenti come la conciliazione per dimostrare non solo la forza nella trattativa che abbiamo, ma la conoscenza che occorre a trovare un punto di caduta tra le parti.