Venerdì scorso abbiamo terminato un altro corso sulle vendite.
Alcuni allievi al termine del corso hanno chiesto di allevare le idee ed i processi di vendita svoltosi durante il corso ed esportarlo all’interno del loro contesto lavorativo.
Tuttavia esprimiamo alcuni concetti che fortunatamente sono passati in alcuni allievi con questo case study.
Gli esempi più utili ed immediati che hanno portato direttamente sul luogo di lavoro definiscono una rivoluzione di pensiero e di logica che consideriamo utili enumerarli.
Gli errori che spesso i venditori, o commerciali o agenti di commercio avvertono durante l’inizio dell’esposizione è “.… di questo prodotto ne ho venduti moltissimi …….” . Ora la riflessione che tutti noi poniamo nei confronti del venditore è la seguente: “si ma io non la conosco e soprattutto è ovvio che pubblicizza questo prodotto perché lei vuole venderlo…….”
1 problema
E’ chiaro che questo commento non è svolto quasi mai utilizzando il linguaggio ma solo il pensiero, però è logico dover ridefinire il nostro linguaggio senza dover manipolare i processi utilizzando il linguaggio aiutano.
LA MANIPOLAZIONE sulle vendite può essere utilizzata per cercare di vendere di più ma non nel caso precedente. Lì l’inconscio della persona risponde da solo chiudendo e sollevando una difesa verso l’interlocutore che ha di fronte a sé.
2 problema
E se il cliente non compra….?
Anche qui le risposte sono state di chiusura e di silenzio imbarazzante accompagnata da espressione di disgusto nei confronti dell’acquirente, come a dire “non ho venduto che vada a quel paese….”
Qui l’errore è ancor più grave del precedente perché così facendo non sappiamo cosa ha portato il cliente ha dire di no senza voler approfondire il tema.
E’ utilissimo apprendere e conoscere i limiti del nostro prodotto che vendiamo, e questo giudizio imparziale può fornircelo un potenziale cliente. Senza un suo suggerimento non apprenderemo ciò che altri competitor possono suggerire in più rispetto a noi.
3 Problema
Possiamo spingere una vendita?
LA risposta è si solo a condizione che al cliente fornite in cambio qualcosa come uno sconto, un omaggio eccetera. Ma estorcere una volontà seppur debole di un acquirente, non farà altro che , anche se quella volta comperasse, allontanarlo dal contemplare a farlo diventare un cliente abituale.
Nelle prossime settimane forniremo altri suggerimenti che adottiamo verso le nostre classi